Decreto sicurezza e carceri: una risposta sbagliata
Le recenti norme governative pongono questioni sui modelli detentivi. Tra architettura e necessità di prendere posizione per la dignità di carcerati e operatori
Architetto torinese da decenni impegnato nel campo dell'edilizia penitenziaria con una visione fortemente innovativa, per restituire all’edificio carcerario la dovuta coerenza con le finalità costituzionali della pena. È autore del progetto di riorganizzazione spaziale dell'Istituto penale minorile “Ferrante Aporti” di Torino, delle linee guida e spunti progettuali per il nuovo carcere di Bolzano, degli arredi degli “Spazi gialli” per le sale di attesa nelle carceri, del progetto della sezione femminile ICAM a Torino, del progetto in corso del nuovo carcere della Repubblica di San Marino. Nel 2013 è stato membro della Commissione ministeriale per gli interventi penitenziari e nel 2015 è stato componente del Tavolo numero 1 “Gli spazi della pena: architettura e carcere”, nell’ambito degli Stati generali dell’Esecuzione penale. Membro della Commissione ministeriale per l'Architettura penitenziaria 2021.