Stadio dei Forest Green Rovers, ZHA (© Zaha Hadid Architects)

Stadi del futuro

Stadi del futuro

Dal Regno Unito alla Russia, quattro progetti per tracciare le tendenze di un nuovo International Style delle arene, consapevoli che il cantiere sfida i progetti patinati e lo slancio verso i rendering “effetto-wow”

 

Published 4 giugno 2021 – © riproduzione riservata

Più che per altre tipologie edilizie, il genere “stadio del futuro” è spesso sinonimo di generoso – e tante volte illusorio – slancio verso rendering “effetto-wow”.

Patinati, ricercati, indifferenti a contesto e condizioni. In cui la sagoma del nuovo impianto si profila su un orizzonte lindo (paesaggio o città poco importa) e le masse di tifosi si muovono festanti e serene all’esterno. Sembra poi inteso come il “luogo” giusto per esportare urbi et orbi l’identità del progettista e del suo linguaggio. E allora possono comparire impianti mimetici e integrati nel paesaggio, sensibili addizioni che dialogano con il sistema edificato, muscolari dimostrazioni di strutture ardite, giochi di luce pirotecnici e d’impatto.

L’illusione sta proprio qui: alla prova del cantiere, questi rendering (quasi tutti almeno) tendono a perdere gran parte della propria autonomia, scendendo a patti con una realtà che è sempre più complessa e articolata del disegno, per vincoli, normative, parcheggi e altri elementi vari. Ma i progetti restano comunque un ottimo osservatorio per leggere le tendenze, pur effimere, degli stadi del futuro. Per la nostra galleria abbiamo selezionato interventi da cui sembra emergere una sorta di fervore democratico: lo stadio di grande appeal contemporaneo non è soltanto prerogativa delle grandi città ma s’insinua in cittadine e periferie. Non solo; contamina anche identità sportive, e non solo calcistiche, consolidate. Come se, a fronte di un’estrema apertura che la tecnologia garantisce, prevalesse un International style dell’architettura sportiva contemporanea.

Una storia radicalmente diversa, forse anche per le tradizioni che rappresenta, è quella che viene raccontata dall’All England Lawn Tennis and Croquet Club, Wimbledon per tutti. Qui il progetto di ampliamento e riorganizzazione del tempio del tennis su erba si presenta con tempi lunghi già nelle premesse e con un percorso intenso e, questo sì, fortemente democratico, di partecipazione e di ascolto. Nessun rendering per ora, neppure un disegno architettonico in senso stretto a marcare una visione alternativa.

 

Stadio – Stroud (Regno Unito)

Caratteristiche: piccolo stadio per la modesta squadra dei Forest Green Rovers. Progettato per 5.000 spettatori, ampliabile fino a 10.000. Inteso come il centro di un eco-quartiere di nuova costruzione, ha una struttura completamente in legno, materiale che definisce l’identità stessa dell’impianto e del suo rapporto con il paesaggio
Cronoprogramma: progetto del 2016, ha avuto un lungo e tormentato iter autorizzativo. A febbraio di quest’anno la English Football League ha approvato l’intervento che dovrebbe dare il via alla fase di costruzione
Progettista: Zaha Hadid Architects (ZHA)
Immagini: © Zaha Hadid Architects (ZHA)

 

Stadio – SCA Arena di San Pietroburgo

Caratteristiche: collocata in un nuovo parco con vocazione sportiva e destinata prevalentemente all’hockey su ghiaccio, può ospitare circa 25.000 spettatori. Emerge il grande involucro di copertura, con ampia superficie di pannelli led e fotovoltaici, a trasmettere un’immagine di forte spinta tecnologica
Cronoprogramma: concorso concluso a fine 2020
Progettista: Coop Himmelb(l)au
Immagini: © Coop Himmelb(l)au

 

Stadio – Santiago Bernabéu di Madrid

Caratteristiche: recupero e rifunzionalizzazione dello storico stadio nel cuore di Madrid. Florentino Pérez, il presidente del Real, lo presenta con queste parole: “Vogliamo fare del Santiago Bernabéu il miglior stadio del mondo”. Mantiene gli oltre 80.000 posti a sedere, avrà una copertura mobile e una fortissima integrazione funzionale. Investimento di oltre mezzo miliardo di euro. Coinvolge nel recupero anche un intero isolato urbano a ridosso dell’impianto
Cronoprogramma: concorso internazionale concluso nel 2014. Lavori iniziati nel 2019, inaugurazione prevista per il 2022
Progettista:  gmp: von Gerkan, Marg and Partners con L35 Arquitectos e RIBAS & RIBAS
Immagini: © gmp Architects / L35 / Ribas e Real Madrid

 

Stadio – Wimbledon, Londra

Caratteristiche: un nuovo campo per 8.000 spettatori (il terzo per capienza) sarà l’elemento più significativo dell’ampliamento, che si configura innanzitutto come una riqualificazione paesaggistica di tutta la zona, con un’attenzione all’impatto dell’evento degli campionati di tennis che caratterizza il quartiere per circa un mese all’anno
Cronoprogramma: il Club ha acquistato un’area dal confinante campo di golf nel dicembre 2018. Entro l’estate si concluderanno le fasi di consultazioni e ascolto, con la successiva presentazione di una proposta di progetto urbanistico e paesaggistico che darà il via alla progettazione architettonica. La conclusione di tutte le opere è programmata per il 2030
Immagini: All England Lawn Tennis and Croquet Club
Per approfondire: https://assets.wimbledon.com/virtualExhibitRoom/pdfs/AELTC_Consultation_Boards.pdf, https://assets.wimbledon.com/VirtualConsultRoom2/pdfs/AELTC_Consultation2_Boards.pdf

 

 

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