Ospedali a Genova e in Liguria, i piani sono ambiziosi (ma le realizzazioni tardano)
Il piano prevede tre riqualificazioni e tre interventi ex novo
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Published 23 gennaio 2023 – © riproduzione riservata
Negli ultimi anni Genova ha avviato una serie di azioni che prevedono il rinnovamento del proprio parco ospedaliero e nello specifico riguardano l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, l’ente sanitario Ospedali Galliera e l’IRCCS Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini. Si tratta di interventi programmati precedentemente al PNRR, con soluzioni che in parte prevedono anche un partenariato pubblico-privato e che programmano un adeguamento complessivo, non solo delle architetture ma anche delle componenti tecnologiche e impiantistiche.
La peculiarità di questi complessi per la salute è quella di operare su ospedali in funzione, riqualificando in parte gli immobili esistenti (con rilevanza storica) e realizzando nuovi volumi all’avanguardia e ad alta efficienza energetica. Un altro aspetto comune dei tre interventi riguarda l’introduzione di un nuovo modello sanitario basato su livelli d’intensità assistenziale di cura che prevede la riorganizzazione dell’intero sistema ospedaliero, superando il concetto di reparto per rendere disponibili aree al ricovero degli utenti in base alla complessità assistenziale richiesta.
Gli interventi presentano consistenze differenti: infatti se al Galliera la nuova struttura ospiterà tutte le funzioni sanitarie e nell’esistente si andranno a localizzare le funzioni amministrative e logistiche, differentemente nel Gaslini si prevede un nuovo volume e la rifunzionalizzazione dei padiglioni. Discorso differente riguarda invece il Policlinico San Martino: a partire infatti da un progetto di ricerca condotto insieme al Design & Health Lab del Politecnico di Milano nel 2018 e 2019, si è avviato un intervento denominato Orizzonte San Martino che prevede la realizzazione di nuovi volumi che ospitano le aree critiche e più complesse (blocco operatorio, pronto soccorso, medicina nucleare tra le altre) e la riorganizzazione per poli (polo dell’accoglienza, delle degenze per esempio) delle funzioni sanitarie.
Questi tre ospedali genovesi sono una parte delle attività sviluppate dalla Regione Liguria – grazie alla programmazione del PNRR e ad altre risorse nazionali – e che prevedono anche la realizzazione di tre nuovi ospedali (Taggia, La Spezia e il nuovo IRCCS degli Erzelli nel ponente genovese), nonché 33 Case di comunità, 11 Ospedali di comunità e 16 Centrali operative territoriali.
IRCCS Ospedale Policlinico San Martino
Il progetto del complesso ospedaliero è stato avviato all’inizio del Novecento e nei decenni è stata realizzata una serie di padiglioni con l’intento di rispondere di volta in volta alle emergenti esigenze. Ad oggi il polo localizzato in un’area fortemente urbanizzata su un’altura nella zona nord-est di Genova ed è composto da circa 50 edifici in buona parte dedicati all’attività sanitaria, la restante al polo universitario. Negli ultimi anni la direzione strategica, insieme al Politecnico di Milano, ha avviato il progetto di riorganizzazione per macro-aree omogenee dell’intero complesso, denominato Orizzonte San Martino. Oltre alla riconfigurazione funzionale e spaziale delle attività sanitarie e non dell’intero comparto ospedaliero, è prevista una riqualificazione degli spazi urbani e della viabilità nell’ottica di realizzare un centro per l’intera comunità.
Immagine: schema di riorganizzazione funzionale Orizzonte San Martino
Ente sanitario Ospedali Galliera
La struttura sanitaria è stata edificata nel 1877 con una tipologia a pettine e una galleria distributiva che raccorda i padiglioni delle degenze ed è stata progettata in stretto rapporto funzionale e compositivo con i giardini originariamente adibiti a vivaio. Il nuovo Galliera è stato ideato per confermare il suo ruolo di ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale con particolare vocazione all’attività chirurgica. Con le nuove integrazioni si propone come punto di riferimento regionale per la gestione dell’invecchiamento e della fragilità. In generale, il nuovo intervento s’inserirà nell’area dell’attuale comprensorio sanitario, sulla collina affacciata sul mare, in posizione panoramica e con un’adeguata accessibilità.
Immagini: rendering di progetto nuovo Galliera (© Ente Ospedaliero Ospedali Galliera)
IRCCS Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini
L’Istituto Giannina Gaslini è un istituto di tipo pediatrico, situato nel quartiere di Quarto, a pochi metri dal mare, fondato nel 1938. Si tratta di un polo sanitario di notevole rilevanza nazionale e internazionale. Il complesso nei decenni è stato edificato con 20 padiglioni immersi nel verde e affacciati sul mare della riviera ligure, il cui progetto iniziale è stato realizzato da Angelo Crippa. Nello scorso novembre è stato assegnato al raggruppamento temporanee di imprese CMB l’appalto per la costruzione e gestione per la realizzazione dell’intervento di ammodernamento con la realizzazione del nuovo iconico Padiglione Zero (con funzione anche di ingresso) e la manutenzione e rifunzionalizzazione dei padiglioni per l’attività sanitaria e i servizi complementari per la comunità.
Immagini: rendering di progetto Padiglione Zero (© Istituto Giannina Gaslini)
IRCCS dell’Erzelli Great Campus
Nel 2018 si è tenuto il concorso internazionale per il progetto Erzelli Great Campus, vinto dal team coordinato da Caputo Partnership International, il cui masterplan punta a radunare, all’interno di una smart city dalla mobilità sostenibile e innovativa, un concentrato di eccellenze italiane e internazionali, in parte già presenti sul territorio genovese. Tra i molteplici servizi e funzioni previste nel progetto complessivo vi è anche la realizzazione di un nuovo ospedale – come approvato nell’estate 2022 – che ospiterà un DEA di I livello, specialità di medio alta complessità e una dotazione di circa 520 posti letto, con un’attenzione puntuale sulle specialità cliniche maggiormente tech-computational intensive. Sarà composto da un’area di ricerca traslazionale e di tecnologica-computazionale, nonché da un polo d’innovazione tecnologica.
Immagini: Rendering di progetto Erzelli Grea Campus (© Caputo Partnership)
È ricercatore al Politecnico di Milano, presso il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito. Collabora con il Design & Health Lab, luogo di ricerca e sperimentazione scientifica e tecnologica che sviluppa studi e attività di ricerca nell’ambito del rapporto tra ambiente costruito e salute: oltre allo spazio urbano in generale, agli ambienti di vita, delle relazioni sociali e del lavoro, il laboratorio indaga i luoghi preposti alla promozione e prevenzione della salute, quali ospedali, residenze sanitarie assistite, case e ospedali di comunità. Attraverso un approccio interdisciplinare, che si avvale del supporto di vari metodi di analisi e valutazione multi-criteriali, le attività del laboratorio si prefiggono di: innovare le attuali metodologie dell’iter progettuale e valutativo; sperimentare gli output delle alternative progettuali secondo un approccio basato sulle evidenze più recenti (evidence-based, evidence-informed, practice-based); verificare sul campo l’efficienza dei processi e delle strategie progettuali a scala urbana e a scala edilizia, attraverso benchmarking comparativi tra casi studio nazionali e internazionali.