Inchiesta a cura di Francesca De Filippi e Michele Roda
Prima il Pritzker a Diébédo Francis Kéré. Poi la curatela della 18. Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia a Lesley Lokko. È il momento dell’Africa? Sembra davvero che l’architettura in questi mesi abbia colto, decidendo di farle avverare, le molte previsioni mai confermate dalla realtà. Così la cultura internazionale sposta la propria attenzione e osserva interessata fenomeni urbani e architettonici fino ad oggi ai margini della narrazione.
Con questa inchiesta proviamo a tratteggiare l’identità dell’architettura africana contemporanea, raccontando storie di successo così come paradossi e contraddizioni di un continente dove fortissime sono le pressioni che provengono dall’esterno, in una sorta di nuovo colonialismo culturale. Ma che, al tempo stesso, è capace di esportare esperienze e visioni alternative. Adotteremo uno sguardo curioso che, per scelta, non si occupa dei paesi mediterranei (li raccontiamo spesso in altri articoli e servizi) né del Sudafrica (realtà per tanti versi a sé stante). Nella consapevolezza delle difficoltà e dei limiti di sintetizzare in pochi articoli una realtà complessa fatta di 48 stati e oltre 1 miliardo di abitanti, apriamo una finestra che ci permetterà di comprendere (anche) le influenze dell’architettura africana sulla scena internazionale.
PS: come tutte le nostre inchieste, anche questa è aperta a contributi e commenti che potrete indirizzare a redazione@ilgiornaledellarchitettura.com