Il Coronavirus e gli architetti

L’arrivo del Coronavirus in Italia rischia di colpire gli architetti come non era mai successo nei sette decenni più recenti della storia del paese. Il governo sembra volersi apertamente disinteressare della loro situazione, come di quella di tanti altri professionisti iscritti alle casse private. Inarcassa, unica tra le casse private, ha varato un primo pacchetto di aiuti per tamponare in parte una situazione che rischia di essere catastrofica per quasi tutta la categoria.

Abbiamo posto due domande, sull’oggi e sull’immediato futuro post emergenza, ai presidenti di alcuni degli Ordini delle regioni più colpite: la Lombardia, con Milano, e l’Emilia-Romagna, con Bologna e Piacenza. E abbiamo chiesto a Gianluigi D’Angelo, architetto e delegato nazionale Inarcassa per la provincia di Pescara, di fare il punto della situazione relativa alla cassa pensionistica degli ingegneri e architetti liberi professionisti.

Il nostro resoconto si è arricchito dell’intervento del presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Giuseppe Cappochin, che illustra le azioni e gli ambiti di attività del Cnappc in questo momento di grave crisi e incertezza sul futuro.

Lo sguardo si è poi allargato all’estero, raccogliendo alcune testimonianze di cosa sta succedendo in Europa e dando conto delle azioni di governi e associazioni di categoria per il supporto degli architetti durante la crisi. Ma anche di come l’emergenza sta colpendo i diversi settori e di come i paesi stanno reagendo.

 

A cura di Laura Milan

Tra i mancati riconoscimenti da parte del governo e gli interventi straordinari di Inarcassa, cruciale dovrà essere il ruolo degli Ordini e del Cnappc: nella gestione dell’emergenza e, soprattutto, nella definizione delle strategie per il futuro

Per il presidente di Milano “gli Ordini e il Cnappc dovrebbero abbandonare le iniziative non più strategiche e concentrare le richieste a governo e amministrazioni locali sulle migliorie che possono diventare strutturali dopo la crisi

Secondo il presidente di Bologna “serviranno dispositivi fiscali e previdenziali che possano venire incontro all’inerzia di questi mesi, oltre a politiche che favoriscano l’aggregazione e la multidisciplinarietà

Il presidente di Piacenza propone “una raccolta d’idee sul tema della città post-pandemia, una serie di micro-concorsi di rigenerazione urbana a scala cittadina, e di posticipare il triennio formativo 2020-23 al 2021-24″

DI GIUSEPPE CAPPOCHIN

Il presidente del Consiglio nazionale degli Architetti illustra le azioni e il lavoro del Cnappc, convinto della necessità di investire oggi in scenari e visioni per dare risposte su casa, quartiere, digitale, mobilità, educazione, sanità e sicurezza

DI GIANLUIGI D’ANGELO

Dopo l’esclusione di fatto dei liberi professionisti con cassa privata dalle misure del decreto “Cura Italia”, la cassa pensionistica di ingegneri e architetti è stata l’unica a muoversi in modo straordinario, rispondendo prontamente

LA DISCUSSIONE DISCIPLINARE

DI LUCIA PIERRO E MARCO SCARPINATO

Tra incontri digitali, piattaforme, think tank e proposte, la discussione e l’elaborazione di visioni non sono rimaste ferme. Ma nessun architetto fa parte della task force governativa di 450 esperti radunata per la gestione della crisi

DI VALERIA FEDERIGHI, FEDERICO CESAREO E FRANCESCA SILVIA CAROSIO

 

Michele Di Marco, CEO di Emergency Architecture and Human Rights e coordinatore dell’Help Desk, parla delle strategie centralizzate per affrontare l’epidemia in vari contesti geografici

LETTERE AL GIORNALE

La lettera alla cassa previdenziale degli ingegneri e architetti liberi professionisti di un gruppo di giovani architetti che chiede un supporto più concreto per permettere d’intraprendere con maggiore sicurezza le nuove strade che si apriranno dopo la crisi

La lettera di Daniele Lauria considera come l’emergenza sanitaria abbia nuovamente evidenziato i molti deficit del paese, mentre Invitalia e altri enti proseguono (giustamente) a pubblicare bandi per l’affidamento di incarichi attraverso procedure farraginose e punitive per la qualità. È necessario un intervento per rendere l’Italia più moderna e competitiva

IL COVID-19 VISTO DALL’ESTERO

DI FEDERICA RUSSO

Che cosa succede oltre Manica? Le misure del governo, l’impegno dei progettisti sul campo e le iniziative culturali

DI GIANLUCA E LAURA FREDIANI

Il Coronavirus ha colpito, portando lo stop ai cantieri ma anche sovvenzioni straordinarie di 6.000 euro per tre mesi, rifinanziabili, a piccoli imprenditori, professionisti e commercianti colpiti dalla crisi. L’Ordine nazionale degli Ingegneri e Architetti sta lavorando con il governo centrale e ha commissionato un’indagine che evidenzia una crescita notevole della disoccupazione

DI FRANCESCA PETRETTO

Con un lockdown nazionale mai dichiarato, il governo centrale ha varato un piano di aiuti da 50 miliardi per artisti, professionisti freelance, autonomi e piccole imprese. Per gli architetti sono stati varati programmi creati ad hoc

DI FRANCESCA COMOTTI

L’emergenza peggiora la situazione di un settore già in crisi, introducendo scenari fortemente negativi. La Spagna non ha previsto aiuti economici per gli architetti, che invece chiedono supporto e pubblicano i risultati di un’inchiesta nazionale piuttosto pessimista

DI ERIC WIRTH

Secondo il vice presidente del Conseil National de l’Ordre des Architectes si prospetta una dura salita che farà chiudere molti studi, nonostante lo stato stia supportando imprese e lavoratori autonomi. La crisi però potrebbe essere l’occasione per accelerare la rivoluzione ecologica

IL POST COVID-19 E LA CINA

DI XIAN LU E MARIA PAOLA REPELLINO

Il rallentamento della crescita e la preoccupazione di perdere il ruolo egemonico a livello globale stanno portando ingenti azioni per il rilancio dell’economia incentrate sul mondo delle costruzioni. La progettazione urbana e architettonica potranno svolgere un ruolo importante

COVID-19, QUARANTENA E LAVORO AGILE

DI CHRISTINE DESMOULINS

Intervista a uno dei maggiori studi di Francia, impegnato internazionalmente: l’impatto della quarantena sull’organizzazione del lavoro e gli scenari del post

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