Se i Giochi invernali possono fare a meno della montagna
Alla luce dei cambiamenti climatici e delle fragilità dell’ambiente alpino, meglio organizzare i grandi eventi in aree urbane o peri urbane (purchè al freddo)
Torino (1957), è approdato al giornalismo attraverso l’alpinismo. È stato caporedattore della «Rivista della Montagna» e fondatore-direttore del mensile «Alp» e del semestrale internazionale «L’Alpe». Ha scritto molti libri sulla storia e la letteratura delle Alpi e dell’alpinismo (tra cui La nuova vita delle Alpi (Bollati Boringhieri 2002), Alpi ribelli (Laterza 2016), Storia delle Alpi (Biblioteca dell’Immagine 2017) e otto romanzi ambientati in diversi periodi storici. Gli ultimi sono Una coperta di neve e La discesa infinita (Mondadori 2020, 2021) Si è dedicato ai progetti espositivi con la direzione scientifica del “Museo delle Alpi” al Forte di Bard, del museo interattivo del Forte di Vinadio e del rinnovato Museo della Montagna di Torino. È presidente di Sweet Mountains. (www.enricocamanni.it)